Come Acquistare
          Environmental Impact

          Presentazione del nostro tema sull impatto ambientale degli Stati Uniti

          28 August 2023

          5 Min Read

          Related

          Documents

          Punti Chiave

          Il 29 agosto 202, abbiamo lanciato il nostro ETF UCITS Rize USA Environmental Impact su LSE e Xetra.

          Il mondo sta attualmente affrontando la duplice sfida del cambiamento climatico e del degrado ambientale: mentre gli impatti del cambiamento climatico sono innegabili, l'ecosistema più ampio patisce anche della distruzione indotta dall'uomo.

          Cinque aree chiave su cui rivolgere l’attenzione sono: cambiamento climatico, aria e suolo puliti, acqua pulita, biodiversità e habitat naturale e consapevolezza generale.

          Mentre le società si orientano verso un futuro più sostenibile, vi è uno slancio crescente nei confronti di investimenti eco-consapevoli.

          Il 29 agosto 2023, il Rize USA Environmental Impact UCITS ETF (LUSA) ha debuttato sulla London Stock Exchange e Deutschen Börse Xetra.

          LUSA punta a investire sulle aziende statunitensi più innovative e di maggior impatto, potenzialmente in grado di trarre vantaggio dallo sviluppo e dall’applicazione di soluzioni che affrontano le sfide climatiche e ambientali più urgenti del mondo. Tra queste troviamo aziende leader e innovatori nei settori dell’acqua pulita, dei veicoli elettrici, delle energie rinnovabili e dell’idrogeno, dell’efficienza energetica, dei rifiuti, dell’economia circolare e delle soluzioni basate sulla natura.

          LUSA è stato pensato per affrontare i sei obiettivi ambientali stabiliti nella tassonomia dell’UE per le attività sostenibili: (1) mitigazione dei cambiamenti climatici; (2) adattamento ai cambiamenti climatici; (3) uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine; (4) transizione verso un’economia circolare; (5) prevenzione e controllo dell’inquinamento; e (6) protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi.

          Il mondo si trova a un bivio, quello dell’affrontare la duplice sfida del cambiamento climatico e del degrado ambientale. Sebbene gli impatti dei cambiamenti climatici siano innegabili – aumento delle temperature, aumento degli incendi e cambiamenti dei modelli meteorologici –, il più ampio ecosistema soffre anche della distruzione indotta dall’uomo, un fatto, questo, che mette a repentaglio la qualità dell’aria, dell’acqua e del terreno, nonché la biodiversità. Tuttavia, a dispetto di queste urgenti preoccupazioni, c’è un barlume di speranza alimentato dal consumo consapevole e da una tecnologia innovativa in grado di plasmare un futuro più verde. Qui approfondiremo vari aspetti della tutela ambientale, tra cui acqua pulita, veicoli elettrici (VE), energie rinnovabili e idrogeno, efficienza energetica, gestione dei rifiuti, economia circolare e soluzioni basate sulla natura.

          Affrontare il cambiamento climatico

          Il cambiamento climatico è una crisi globale che richiede un’azione rapida e decisiva. Il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (The Intergovernmental Panel on Climate Change, IPCC) evidenzia l’urgenza di una transizione di settori chiave come l’energia, i trasporti e l’industria per contenere il riscaldamento globale a 1.5°C.1

          Per raggiungere questo obiettivo è necessario entro il 2030 ridurre le emissioni di anidride carbonica (CO2) prodotte dall’uomo di circa il 45% rispetto ai livelli del 2010, puntando a Net Zero.2

          Sebbene la sfida sia significativa, esistono già numerosi progressi tecnologici, con oltre il 70% delle emissioni attuali che possono essere affrontate grazie alle soluzioni disponibili.3 Inoltre, i continui sforzi di ricerca e sviluppo promettono tecnologie ancora più efficienti e trasformative, ponendo le basi per un mondo più pulito e sostenibile.

           

          Ripristino dell’aria pulita e del suolo

          L’inquinamento dell’aria e del suolo sono minacce terribili che richiedono attenzione immediata. Le emissioni tossiche provenienti dai motori a combustione, dalle centrali elettriche a combustibili fossili e dalle industrie contribuiscono all’inquinamento atmosferico, che rappresenta il 16% dei decessi su scala globale.4 Nel frattempo, l’inquinamento del suolo derivante da sottoprodotti industriali, prodotti chimici per l’agricoltura e rifiuti mette a rischio la qualità del suolo, incidendo sulla sicurezza alimentare di quasi il 40% della popolazione mondiale.5 La buona notizia è che abbiamo gli strumenti per combattere questi problemi. Le tecnologie che mitigano l’inquinamento e promuovono i principi dell’economia circolare si stanno già dimostrando efficaci, creando industrie multimiliardarie pronte per un’ulteriore espansione nei prossimi anni.

           

          Garantire acqua pulita

          Nonostante i progressi nella qualità e nella disponibilità dell’acqua, una parte significativa della popolazione mondiale non ha ancora accesso all’acqua potabile. Si prevede che l’economia blu, comprese le opportunità economiche legate all’oceano, raddoppierà da 1.5 trilioni di dollari del 2010, ovvero il 5% del prodotto interno lordo globale, a circa 3 trilioni di dollari entro il 2030.6

          Tuttavia, le iniziative legate all’acqua hanno ricevuto solo una piccola quota di investimento. Riconoscendo la necessità di una gestione sostenibile delle risorse idriche e della conservazione marina, il potenziale per gli investitori in questo settore rimane promettente nel lungo termine.

          Preservare la biodiversità e l’habitat naturale

          La sfida relativa alla perdita di biodiversità e al degrado degli habitat è sotto gli occhi di tutti, con ecosistemi emblematici come l’Amazzonia e il Congo che subiscono un visibile deterioramento ai danni di numerose specie. Tuttavia, il declino degli organismi meno pubblicizzati è altrettanto sconcertante.

          Tra il 1970 e il 2022, le specie di vertebrati monitorate hanno registrato un’allarmante riduzione del 48%.7

          Tale declino deriva da fattori quali i cambiamenti nell’uso del territorio, l’inquinamento, lo sfruttamento eccessivo delle risorse e l’innalzamento delle temperature. Preservare il capitale naturale diventa fondamentale, come sottolineato dal rapporto del governo britannico del 2021, il Dasgupta Review, che ha messo in evidenza un calo del 40% del capitale naturale pro capite dal 1992 al 2014, una tendenza che probabilmente persisterà oltre il 2014 a causa di fattori in corso come il cambiamento climatico, distruzione dell’habitat e sovrasfruttamento.8 Pertanto, per scongiurare un potenziale evento di estinzione di massa, è imperativa un’azione collettiva unificata. Sono necessarie misure urgenti per salvaguardare il nostro capitale naturale; se così non dovesse essere, si avranno gravi conseguenze, tra cui la carenza di cibo e acqua e la proliferazione di malattie. La buona notizia è che, avendo i mezzi tecnologici per affrontare queste conseguenze imminenti, possiamo salvaguardare l’equilibrio naturale del pianeta.

           

          Tracciare un percorso sostenibile per il futuro

          I governi, le imprese e gli investitori riconoscono sempre più la gravità dei rischi ambientali. Il World Economic Forum ha segnalato che il degrado ambientale potrebbe esacerbare la frammentazione sociale,9 e studi pubblicati sulle riviste Nature10, JSTOR11 e ScienceDirect12 hanno rivelato che tale degrado è associato a una crescita del rischio di conflitti civili e disordini sociali. Anche media come BBC e Netflix stanno svolgendo un ruolo fondamentale nel sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi. Di conseguenza, c’è uno slancio crescente in direzione di investimenti eco-consapevoli, investimenti che stanno alimentando opportunità nel ripristino degli habitat basati sulla natura, nella purificazione dell’acqua, nel controllo dell’erosione e in altri settori.

          Conclusioni

          Le sfide poste dal cambiamento climatico e dal degrado ambientale sono certamente complesse, ma l’emergere di una consapevolezza ecologica unita alla presenza di tecnologie rivoluzionarie dà speranza. Mentre le società si orientano verso un futuro più sostenibile, gli investimenti in acqua pulita, veicoli elettrici, energie rinnovabili e idrogeno, efficienza energetica, gestione dei rifiuti, iniziative di economia circolare e soluzioni basate sulla natura daranno forma al panorama della rinascita ambientale. L’urgenza è palpabile: questo è il momento giusto per agire, garantendo la preservazione del nostro pianeta per le generazioni a venire.

          References

          1

          IPCC, “Global Warming of 1.5°C”, 2023. Available at: https://www.ipcc.ch/sr15/

          2

          United Nations, “For a livable climate: Net-zero commitments must be backed by credible action”, 2023. Available at: https://www.un.org/en/climatechange/net-zero-coalition

          3

          United Nations, “The Paris Agreement”, 2023. Available at: https://unfccc.int/process-and-meetings/the-paris-agreement

          4

          The Lancet, “Pollution and health: a progress update”, May 2022. Available at: https://www.thelancet.com/journals/lanplh/article/PIIS2542-5196(22)00090-0/

          5

          United Nations, “Soil pollution a risk to our health and food security”, December 2020. Available at: https://www.unep.org/news-and-stories/story/soil-pollution-risk-our-health-and-food-security

          6

          360info, “The ocean index helping to drive the blue economy”, June 2023. Available at: https://360info.org/the-ocean-index-helping-to-drive-the-blue-economy

          7

          Mongabay, “Global study of 71,000 animal species finds 48% are declining”, June 2023. Available at: https://news.mongabay.com/2023/06/global-study-of-71000-animal-species-fin

          8

          The Economics of Biodiversity: The Dasgupta Review, “”, February 2021. Available at: https://assets.publishing.service.gov.uk/government/uploads/system/uploads/attachment_data/file/957629.pdf

          9

          World Economic Forum, “The Global Risks Report 2023 18th Edition”, January 2023. Available at: https://www3.weforum.org/docs/WEF_Global_Risks_Report_2023.pdf

          10

          Nature, “Drought-Induced Civil Conflict Among the Ancient Maya”, July 2022. Available at: https://www.nature.com/articles/s41467-022-31522-x

          11

          JSTOR, “Climate Change and Civil Unrest: The Impact of Rapid-onset Disasters”, March 2015. Available at: https://www.jstor.org/stable/24546283 

          12

          ScienceDirect, “Environmental conflicts and defenders: A global overview”, July 2020. Available at: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0959378020301424

          Documenti collegati

          Post correlati

          You are leaving europe.ark-funds.com

          By clicking below you acknowledge that you are navigating away from europe.ark-funds and will be connected to ark-funds.com. ARK Investment Management LLC manages both web domains. Please take note of ARK’s privacy policy, terms of use, and disclosures that may vary between sites.

          Cancel Proceed
          ======