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          Global Sustainable Infrastructure

          Un modo più intelligente per investire in infrastrutture

          16 May 2025

          7 Min Read

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          Punti Chiave

          Il nostro ETF Global Sustainable Infrastructure si distingue dai tradizionali fondi infrastrutturali offrendo un’esposizione globale orientata al futuro, con un’elevata diversificazione per aree geografiche e dimensioni aziendali.

          L’ETF è focalizzato su servizi essenziali come trasporti, infrastrutture ambientali, sociali e digitali, con una bassa esposizione ai settori ciclici.

          Con circa 76 titoli in portafoglio e nessuna posizione superiore al 2%, NFRA evita i rischi di concentrazione tipici degli indici azionari globali e dei fondi infrastrutturali tradizionali.

          Negli ultimi mesi, le azioni europee e dei mercati emergenti hanno registrato performance solide, alimentando un crescente interesse verso un’esposizione diversificata oltre i mercati statunitensi. Tra metà febbraio e metà marzo 2025, gli investitori europei hanno ritirato circa 2,85 miliardi di euro dagli ETF azionari USA e allocato 14,6 miliardi di euro negli ETF azionari europei—un cambiamento significativo rispetto al 2024. Questa dinamica ha spinto molti investitori a guardare oltre i mega-cap statunitensi, soprattutto in un contesto in cui le tensioni geopolitiche e i rischi legati alle catene di fornitura incentivano i governi a rafforzare le infrastrutture locali.

          Nei periodi di incertezza, gli asset infrastrutturali si affermano come bene rifugio: servizi essenziali come autostrade a pedaggio, reti elettriche e torri per le telecomunicazioni generano flussi di cassa stabili e indicizzati all’inflazione, anche quando i mercati più ampi sono turbolenti. Il Rize Global Sustainable Infrastructure UCITS ETF (NFRA) si colloca esattamente in questo contesto macro favorevole, offrendo un’esposizione al rinnovato impegno globale verso infrastrutture resilienti e di nuova generazione, con un profilo regionale bilanciato e una bassa ciclicità.

           

          Esposizione differenziata, difensiva e allineata al contesto macro

          NFRA si distingue dai fondi infrastrutturali tradizionali offrendo un’esposizione globale e orientata al futuro, con un’elevata diversificazione sia geografica che per dimensioni aziendali.1

           

          TOP 10 PARTECIPAZIONI
          Grupo Aeropo-Adr 2.03%
          Sabesp 1.98%
          Severn Trent 1.90%
          Ferrovial Se 1.87%
          Acciona Sa 1.86%
          Telef Brasil 1.84%
          Digital Realty 1.82%
          Republic Svcs 1.82%
          Equinix Inc 1.80%
          Getlink Se 1.80%
          18.70%

           

          Con un’esposizione agli Stati Uniti pari appena al 32,5%, NFRA presenta un profilo regionale molto più bilanciato: 42,5% Americhe, 24% Mercati Emergenti, 16% Europa e Medio Oriente, e 18% Pacifico. Una diversificazione particolarmente rilevante nel contesto attuale di riconfigurazione delle catene di fornitura globali, evoluzione delle politiche commerciali e crescente domanda istituzionale di esposizione regionale più ampia.2

           

          Rize Infrastructure ETF regional exposure

           

          L’inclinazione verso le mid-cap (45,2%) è un altro elemento distintivo di NFRA. Gli operatori infrastrutturali di media capitalizzazione tendono a essere radicati a livello nazionale, offrendo flussi di cassa affidabili e indicizzati all’inflazione, con una maggiore protezione rispetto alle tensioni commerciali globali e agli shock esterni. Inoltre, sono spesso protagonisti nello sviluppo delle infrastrutture locali—una classe di asset sempre più strategica sia per i governi che per il capitale privato.3

           

          Rize Infrastructure ETF Market Cap exposure

           

          L’allocazione settorale è difensiva per costruzione:

          • 40.6% Industriali (reti di trasporto, ingegneria, logistica)
          • 26.7% Utilities (distribuzione idrice e di energia)
          • 18.1% Real Estate (data center, torri di trasmissione)

          Da sottolineare: l’esposizione ai settori Finanziario (2,9%) ed Energetico (0%) è trascurabile—due dei comparti più ciclici all’interno dei benchmark infrastrutturali tradizionali.4

           

          Rize Infrastructure ETF GIGC Sectors

           

          La performance è trainata dagli elementi giusti.

          Le prime 10 partecipazioni, molte delle quali tra le migliori performance dell’anno, includono:

          • America Latina: Grupo Aeroportuario del Pacífico (Messico), SABESP (Brasile), Telefônica Brasil — tutti beneficiari del riorientamento del commercio globale.
          • Europa: Severn Trent (Regno Unito), Ferrovial (Spagna), Acciona (Spagna), Getlink (Francia-Regno Unito, Tunnel della Manica).
          • Stati Uniti — esposizione selettiva a temi di crescita secolare: Digital Realty e Equinix (data center guidati dall’AI), Republic Services (gestione dei rifiuti) — tutti allineati con le tendenze infrastrutturali digitali e urbane di lungo termine.

          Questa combinazione rende NFRA un investimento infrastrutturale adatto a ogni scenario:

          • Globale, con un’esposizione bilanciata tra mercati sviluppati ed emergenti.
          • Difensivo, ma non statico.
          • Sostenibile, ma pragmatico — con il 98% delle partecipazioni conformi ai criteri dell’Articolo 9 SFDR.

          NFRA cattura la prossima ondata di investimenti infrastrutturali: più puliti, più digitali, più decentralizzati — e molto meglio allineati alle esigenze in evoluzione di economie e portafogli.

           

          Posizionato per ottime performance e bassa volatilità

          Negli ultimi 12 mesi, il Rize Global Sustainable Infrastructure UCITS ETF (NFRA) ha registrato un rendimento totale del +9,54%, offrendo un profilo di rendimento stabile e resiliente in un periodo caratterizzato da volatilità dei tassi d’interesse, tensioni geopolitiche e cambiamenti strutturali nel commercio globale.5

           

            Rize Global Sustainable Infrastructure UCITS ETF

          Foxberry Global Sustainable Infrastructure Index

           

          A differenza dei fondi infrastrutturali tradizionali, fortemente orientati ai settori energia e finanziari, la diversificazione settoriale di NFRA (industriali, utilities, real estate digitale) e l’allocazione geografica bilanciata (Americhe: 42%, Mercati Emergenti: 24%, Europa e Medio Oriente: 16%, Pacifico: 18%) le hanno permesso di affrontare condizioni macroeconomiche turbolente con maggiore stabilità.

          In particolare, dall’inizio di aprile — un periodo caratterizzato da crescente incertezza sulle politiche commerciali e rinnovata volatilità — NFRA ha mostrato una chiara resilienza. Il focus su operatori infrastrutturali essenziali e orientati al mercato domestico ha contribuito a proteggere il portafoglio dagli shock esterni.

          Questo profilo non riguarda la ricerca del beta, ma la riduzione delle perdite durante i ribassi:

          • Bassa correlazione con i principali indici globali,
          • Basso beta rispetto al MSCI World nel tempo,
          • Ampia diversificazione su circa 76 titoli, con nessuna posizione singola superiore al 2%.

           

          Dalle autostrade a pedaggio brasiliane alle utility spagnole, dai data center statunitensi agli operatori aeroportuali messicani, le esposizioni di NFRA si basano su infrastrutture reali con flussi di cassa indicizzati all’inflazione e una limitata dipendenza dalle catene di approvvigionamento globali.

          Per gli investitori in cerca di diversificazione rispetto ai titoli growth large-cap statunitensi e di un’allocazione azionaria più stabile e generatrice di reddito, NFRA rappresenta una soluzione sempre più rilevante nell’attuale scenario globale frammentato.

           

          Punti chiave per gli investitori

          • Diversificazione allineata al contesto macro: NFRA offre un’ampia esposizione globale tra Europa, America Latina e Asia-Pacifico, integrando l’esposizione azionaria statunitense per portafogli con visione globale.
          • Posizionamento settoriale difensivo: Il focus su industriali (40,6%) e utilities (26,7%) conferisce stabilità attraverso i cicli economici, con quasi nulla esposizione a energia e finanza—due settori altamente ciclici oggi.
          • Inclinazione mid-cap = resilienza locale: Il 45% del portafoglio è costituito da mid-cap, privilegiando operatori nazionali meno esposti a rischi legati alle catene di approvvigionamento globali e alle tariffe.
          •  Ampia diversificazione senza rischio su singoli titoli: Circa 76 partecipazioni e nessuna posizione superiore al 2%, evitando concentrazioni tipiche degli indici azionari globali e dei fondi infrastrutturali tradizionali.
          • Resilienza quando conta: Da inizio aprile, NFRA ha mostrato forte momentum di prezzo e protezione al ribasso, grazie all’esposizione ad asset reali con reddito indicizzato all’inflazione e fattori di domanda locale.6

           

          Conclusione

          Il Rize Global Sustainable Infrastructure UCITS ETF offre agli investitori un percorso alternativo nei mercati frammentati di oggi—con minore esposizione agli Stati Uniti, minore ciclicità e maggiore resilienza nei settori chiave. In un contesto di rinnovata frammentazione commerciale, pressioni valutarie e tentativi di re-industrializzazione, le infrastrutture si affermano nuovamente come tema strutturale. NFRA interpreta questo cambiamento con un approccio globale, mid-cap e settorialmente puro—radicato in servizi essenziali e reti moderne. Per gli investitori europei in cerca di un’esposizione azionaria globale differenziata che bilanci stabilità e attualità, NFRA rappresenta una soluzione pragmatica e tempestiva.

          References

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          Bloomberg al 30 Aprile 2025

          2

          Bloomberg al 30 Aprile 2025

          3

          Bloomberg al 30 Aprile 2025

          4

          Bloomberg al 30 Aprile 2025

          5

          Bloomberg. La performance mostrata rappresenta il rendimento totale del Rize Global Sustainable Infrastructure UCITS ETF (“NFRA”) per l’intero periodo di un anno compreso tra il 9 maggio 2024 e l’8 maggio 2025. Gli investitori devono tenere presente che le performance passate non sono indicative di risultati futuri.

          6

          Bloomberg al 30 Aprile 2025

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