Decoupling: crescita in armonia con la natura
Il decoupling è un concetto innovativo che propone di raggiungere la crescita economica indipendentemente dal degrado ambientale. Questo approccio suggerisce che, attraverso il progresso tecnologico e una gestione più intelligente delle risorse, è possibile aumentare la produttività economica riducendo al minimo l’impronta ecologica.
Il decoupling nella pratica: L’ascesa delle tecnologie verdi
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- Consideriamo l’evoluzione delle tecnologie verdi come i veicoli elettrici (EV). La crescita del settore, sostenuta dai progressi della tecnologia delle batterie e dal sostegno delle politiche, è un ottimo esempio di disaccoppiamento. Dimostra come l’espansione economica possa coesistere con la riduzione delle emissioni di carbonio, sfidando il paradigma tradizionale della crescita industriale.
Decrescita: un paradigma di contrazione economica
La decrescita sostiene una riduzione consapevole dell’attività economica, ritenendo che sia necessaria per mitigare il degrado ambientale. Un’economia più piccola utilizzerebbe meno risorse naturali, riducendo così lo stress ambientale.
Prospettiva storica sulle previsioni legate alla decrescita
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- La grande crisi del letame del 1890: Alla fine del XIX secolo, le grandi città si trovarono ad affrontare una crisi dovuta all’eccessiva quantità di letame prodotto dai trasporti urbani. Si prevedeva che città come Londra sarebbero state sepolte dal letame. Questa crisi fu inaspettatamente risolta con l’avvento dell’automobile, che sostituì i cavalli come mezzo primario di trasporto urbano, illustrando come l’innovazione tecnologica possa risolvere problemi apparentemente insormontabili.
- La bomba demografica di Paul Ehrlich: La previsione di Ehrlich del 1968 di una massiccia carenza di cibo dovuta alla sovrappopolazione ha sottovalutato il potenziale delle innovazioni agricole, che hanno aumentato in modo sostanziale la produzione alimentare.
- I “Limiti alla crescita” del Club di Roma (1972): Questo rapporto prevedeva che il mondo avrebbe esaurito diverse risorse chiave prima della fine del XX secolo a causa del consumo eccessivo. Tuttavia, queste previsioni hanno sottovalutato i progressi tecnologici e le capacità di sostituzione delle risorse, portando alla continuazione della disponibilità delle risorse ben oltre i tempi previsti.
- Assottigliamento dello strato di ozono alla fine del XX secolo: Alla fine del XX secolo, gli scienziati hanno previsto gravi conseguenze globali a causa dell’assottigliamento dello strato di ozono, causato principalmente dai CFC (clorofluorocarburi). Il Protocollo di Montreal del 1987 ha portato all’eliminazione graduale di queste sostanze e da allora lo strato di ozono si è ripreso, scongiurando le gravi crisi ambientali e sanitarie che erano state previste.
- Bug informatico dell’anno 2000 (Y2K): Prima dell’anno 2000, si è diffuso il timore che il bug informatico dell’anno 2000 avrebbe causato gravi interruzioni nei sistemi informatici di tutto il mondo, portando potenzialmente a guasti significativi nelle infrastrutture della società. Sebbene si siano verificati alcuni problemi, le catastrofi globali previste non si sono verificate, soprattutto grazie agli sforzi di prevenzione.