L’approccio attivo di ARK Europe (Parte 1): Perché gli ETF attivi per investire nell’innovazione disruptive?

Unique Investment Philosophy

La strategia di investimento di ARK per sfruttare l’innovazione disruptive è profondamente radicata in oltre quattro decenni di esperienza. Definiamo l’innovazione disruptive (o dirompente) come ciò che catalizza profondi cambiamenti, caratterizzata da una rapida diminuzione dei costi (ovvero la Legge di Wright), da una domanda crescente e da un impatto generalizzato in tutti i settori e le aree geografiche, favorendo l’innovazione e la crescita per orizzonti temporali lunghi. Questa definizione è esemplificata da scoperte storiche come l’invenzione della stampa, della lampadina e dell’automobile, ed è sintetizzata nelle cinque aree focali di innovazione di ARK: Intelligenza artificiale (IA), robotica, stoccaggio dell’energia, tecnologia blockchain e sequenziamento multiomico.

Analizzando queste tecnologie trasformative – modellandone la riduzione dei costi, il potenziale di mercato, l’elasticità della domanda e le curve di adozione – ARK proietta i futuri flussi di cassa e, di conseguenza, il potenziale valore del mercato azionario che sarà generato dalla loro diffusione nell’economia globale.

L’approccio di ARK integra sia la ricerca top-down che quella bottom-up all’interno di un quadro di riferimento agnostico, con l’obiettivo di individuare le aziende pronte a guidare, abilitare o beneficiare dell’innovazione tecnologica. L’ecosistema di ricerca aperta di ARK si distingue per il fatto che abbraccia intuizioni sia interne che esterne per navigare efficacemente in questa rapida convergenza tecnologica. Questa strategia prevede la valutazione del potenziale espansivo dell’innovazione e la selezione delle aziende che si ritiene siano nella posizione migliore per prosperare. ARK cerca di selezionare aziende che prevedono di generare un tasso di rendimento minimo del 15% annuo su un orizzonte temporale di cinque anni.

Attraverso un processo iterativo e attivo incentrato sulla costruzione di questi portafogli azionari ad alta convinzione, ARK cerca anche di evitare le società che potrebbero essere soppiantate dal progresso tecnologico.

ETF attivi: perché sono adatti per investire nell’innovazione disruptive

Investire nell’innovazione dirompente attraverso la gestione attiva offre diversi vantaggi, soprattutto a causa del ritmo rapido del cambiamento tecnologico.

1. 1. Selezionare le società vincenti/evitare quelle perdenti: Non tutte le aziende innovative saranno vincenti e il successo delle tecnologie dirompenti può essere disomogeneo. La gestione attiva consente ad ARK di investire in modo selettivo e senza compromessi nelle società con il futuro e i fondamentali più solidi, i prodotti più innovativi e le migliori prospettive di crescita, anziché essere legata alla performance di un benchmark azionario (ad esempio, l’indice S&P 500). È importante notare che molte delle società più disruptive non rientrano nei benchmark azionari standard a causa delle loro dimensioni ridotte o della mancanza di copertura da parte degli analisti, rendendo l’approccio Open Research di ARK e la selezione dei titoli senza benchmark importanti per l’allocazione in questo settore.
   2. Agilità opportunista e gestione del rischio: La gestione attiva consente ad ARK di adeguare rapidamente i propri portafogli in risposta ai progressi tecnologici, alle novità del settore e agli annunci delle società. Il panorama dell’innovazione dirompente si muove rapidamente, con l’evoluzione di nuove tecnologie e il rapido cambiamento delle dinamiche di mercato. La gestione attiva ci offre la flessibilità necessaria per capitalizzare le opportunità e mitigare i rischi che si presentano.
   3. Superare l’orizzonte di breve termine dei mercati: Il mercato è spesso facilmente distratto dai movimenti di prezzo di breve termine, perdendo quell’attenzione sul lungo termine necessaria per l’investimento in tecnologie disruptive. Riteniamo che esista un arbitraggio temporale di cui ARK può approfittare, in linea con la Legge di Amara, secondo la quale gli esseri umani tendono a sovrastimare l’effetto di una tecnologia nel breve periodo e a sottostimarne gli effetti nel lungo periodo. Di conseguenza, ARK cerca opportunità di crescita su un orizzonte temporale di cinque anni, su cui spesso il mercato non si concentra.
   4. Esperienza e ricerca: La gestione attiva consente di sfruttare le conoscenze specialistiche e i risultati della ricerca. In ARK abbiamo una profonda esperienza e competenza nelle nostre cinque piattaforme di innovazione, tra cui, ad esempio, l’IA e il sequenziamento multiomico, che ci aiutano a selezionare le società che riteniamo possano essere leader in questi settori. Riusciamo a distinguere tra tecnologie realmente trasformative – grazie allo studio dell’economia unitaria – e tendenze di breve durata, e a prendere decisioni di investimento migliori e più informate. Questo perché molti gestori passivi vagliano il proprio universo di investimento affidandosi a comuni benchmark ponderati per la capitalizzazione di mercato, invece di effettuare ricerche top-down.